By Dr. Annamaria Acquaviva
02 Set, 2021
Salute e benessere
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Nell’articolo precedente (clicca qui se l’hai perso!) vi ho anticipato uno degli argomenti che tratterò nel mio prossimo libro, che fa parte dei cinque pilastri del mio metodo scientifico: il “Sonno” e i disturbi legati alla sua carenza.
Oggi affronterò con voi un altro aspetto di questo argomento vastissimo: il Meccanismo del Sonno.
L’alternanza fra sonno e veglia è regolata da due sistemi biologici che funzionano in parallelo: il ritmo circadiano e l’omeostasi sonno/veglia.
Il ritmo circadiano è il nostro orologio biologico interno. In condizioni normali ci segnala quando siamo pronti per dormire. L’orologio biologico è attivato da segnali come la luce del giorno (ci sentiamo vigili) e l’oscurità (ci sentiamo assonnati), grazie all’ormone chiamato melatonina. Può anche essere attivato da luce artificiale brillante o da stimolanti come la caffeina, che ci fanno sentire svegli anche se è notte.
L’omeostasi sonno/veglia funziona come una clessidra. Dal momento della sveglia, infatti, determinate molecole chiamate “ipnogeniche”, cioè che inducono il sonno, si accumulano, come i granelli di sabbia della clessidra. Maggiore è il tempo trascorso da svegli, più molecole ipnogeniche si liberano, più sarà necessario il sonno. Quando finalmente dormiamo, si gira la clessidra: le molecole ipnogeniche vengono smaltite e al risveglio si ricomincerà a produrle. Per questo motivo chi ha dormito troppo durante il giorno avrà poco sonno durante la notte.

L’omeostasi funziona come una clessidra
Ma quali sono le molecole che regolano i cicli del sonno?
Si tratta di sostanze chimiche stimolate dalla luce o dall’oscurità. Tra queste ci sono:
L’adenosina: è un neurotrasmettitore che si accumula gradualmente nel cervello durante il giorno e ad alte concentrazioni ci fa venire sonno la notte. La caffeina contenuta nel caffè e in altre bevande può tenerci svegli poiché blocca i recettori cerebrali per l’adenosina.
La melatonina: è un ormone rilasciato dal cervello quando è buio: viaggia verso le cellule per “dire” al corpo di dormire. La luce solare o l’esposizione alla luce artificiale inibisce la produzione di melatonina e aumenta il rilascio di cortisolo, che invece ci sveglia. Infatti, se siamo esposti a troppa luce artificiale (come la luce blu emessa da smartphone o televisori) a tarda notte, potrebbe essere rilasciata meno melatonina rendendo più difficile addormentarsi.
La serotonina: la sostanza chimica del “benessere” del corpo, è un neurotrasmettitore associato sia al sonno che alla veglia. Il cervello la rilascia durante il giorno, ma la utilizza anche per formare la melatonina durante la notte. Anche l’alimentazione può favorire la sua presenza nel nostro corpo.
Noradrenalina, adrenalina, istamina e cortisolo sono invece gli ormoni che contrastano il sonno. Sono secreti in risposta allo stress e fanno sì che il corpo sia sveglio e vigile. Se si sperimenta uno stress prolungato o cronico, il corpo rilascia l’ormone adrenocorticotropo (ACTH), che a sua volta rilascia cortisolo.
Vi aspetto nei prossimi articoli per altri argomenti che riguardano il sonno e tutte le sue sfaccettature!
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By Dr. Annamaria Acquaviva
01 Set, 2021
Salute e benessere
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Quanti di voi soffrono di insonnia? Una delle tematiche che sto scrivendo in questi giorni nel mio nuovo libro è quella del sonno, che rappresenta uno dei 5 pilastri della salute.
Perchè il sonno è importante?
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By Dr. Annamaria Acquaviva
03 Ago, 2021
Erbe officinali
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Il Tè è la bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua. In particolar modo, il tè verde e il tè nero derivano dalla stessa pianta, la Camellia Sinensis e l’unica differenza sta nel processo di lavorazione delle foglie. Nel tè verde, infatti, esse subiscono pochissime trasformazioni, mentre in quello nero vengono macerate, essiccate e tritate, il che comporta una reazione di ossidazione. A livello molecolare cambiano quantità e qualità di polifenoli, oltre che di teina.
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By Dr. Annamaria Acquaviva
23 Lug, 2021
Ricette
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La torta fredda di yogurt e fragole è una ricetta sana, molto veloce da realizzare, fresca e genuina, amata dai miei pazienti. Ha un indice glicemico controllato, ha poche calorie ed è adatta in questo periodo molto caldo, dato che non c’è neanche bisogno di accendere il forno!
Ingredienti per 6 persone:
Per la base
- 200 g di biscotti secchi integrali.
- 25 ml di olio di semi di girasole.
- 30 ml di latte vaccino “alta qualità” o vegetale.
Per la crema
- 80 ml di latte vaccino “alta qualità” o vegetale.
- 150 g di ricotta.
- 30 g di zucchero a velo.
- 150 g di yogurt greco bianco (o alle fragole).
- 2 g di agar agar.
- 250 g di fragole.

Fragole
Preparazione
- Polverizzare i biscotti in un frullatore, successivamente aggiungervi l’olio e il latte. In una tortiera apribile mettere il composto di biscotti e riporlo in freezer per un’ ora.
- Scaldare il latte e sciogliere l’ agar agar con una frusta, mescolando continuamente.
- Successivamente, frullare lo yogurt, lo zucchero a velo e la ricotta. Scaldare il composto, senza arrivare al bollore e aggiungere il mix di latte e agar agar.
- Infine, versare tutto nella tortiera. Lasciare la torta in frigo per almeno tre ore.
- Per adornare il dolce, pulire le fragole e lavarle accuratamente con acqua corrente. Aggiungerle alla torta intere, oppure tagliate a fettine.
Avete provato la ricetta della torta fredda di yogurt e fragole? Ricordate di lasciare un breve commento e di mandarmi le vostre fotografie!
Altre ricette potete trovarle qui, molte ricette e consigli sono estratti dai miei libri.
Su Instagram trovate in foto il mio diario quotidiano, in questo album su Facebook, invece, trovate I piatti dei miei pazienti,
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